Multe ai ciclisti in sosta selvaggia? Neanche per sogno.
Aveva fatto parecchio discutere la misura dell’amministrazione comunale che a partire dal mese di ottobre annunciava “tolleranza zero” alle biciclette parcheggiate fuori dalle restrelliere sull’asse di viale Assunta, fra largo Riboldi Mattavelli e Piazza Martiri delle Libertà, proprio in prossimità della stazione MM2 e dove per dirla tutta, la stessa amministrazione al posto di un parcheggio per automobili ha preferito far nascere BCpark, un posteggio custodito e gratuito per oltre 300 biciclette.
Proprio per questo motivo, oltreché, per una maggiore sensibilizzazione dei cittadini nei confronti del decoro urbano, la misura prevede il sequestro del mezzo e una multa fino a 80 euro.
Ma i risultati del provvedimento, comunicati dal Comando di Polizia Locale di Cernusco sul Naviglio, sono a dir poco sorprendenti: nessuna multa, nessuna rimozione forzata ma ben 184 posti bici in più rispetto all’entrata in vigore della norma.
Molte sono infatti, le nuove rastrelliere in cui i cittadini cernuschesi potranno parcheggiare le loro biciclette. Da 8 a 41 posti, in via IV novembre, da 5 a 33 posti e nel tratto di viale Assunta, mentre dal ponte del Naviglio alla stazione M2 salgono a 23 i posti dove prima ce n’erano 11, e altre rastrelliere sono state aggiunte nei pressi del parcheggio BCPark.
“I nostri concittadini hanno dimostrato nei fatti di avere compreso le ragioni di questo provvedimento e per questo voglio ringraziarli, – ha commentato l’Assessore alla Polizia Locale –Emanuele Vendramini – ma soprattutto hanno dimostrato di avere a cuore l’idea che la città è più bella se i suoi luoghi sono utilizzati con senso civico.
Già in settembre – continua Vendramini – avevamo detto chiaramente che il provvedimento non serviva a fare cassa ma a sensibilizzare i cernuschesi sul corretto parcheggio della bicicletta e a capire quali fossero i luoghi in cui sistemare nuove rastrelliere”.
In buona sostanza, poco importa se i cittadini cernuschesi siano molto disciplinati o se lo “spauracchio della multa” abbia fatto effetto, quando i risultati portano ad avere molti più posti per le biciclette in città.