Ne avevamo già parlato lo scorso 9 ottobre, quando, dopo il consiglio comunale dedicato allo spostamento della Lucchini-Artoni intervistammo Giovanni Vanoli, portavoce dei cittadini sulla questione. “Non sono mai state fatte analisi sul terreno della fabbrica, ma la situazione non è buona da quella fabbrica escono strani fumi che fanno male alla salute”.
Non c’è quindi da stupirsi se nei giorni scorsi è un’intera area del bitumificio è stata chiusa in seguito ai controlli della Polizia Provinciale, che ha ritrovato nel terreno diverse sostanze contaminanti quali fersato (mix di bitume, plastica e materiali ferrosi) che non erano state smaltite correttamente ma anzi, erano state semplicemente abbandonate nel terreno.
Soddisfatti i residenti della zona che hanno assistito all’operazione dalle case che si affacciano proprio sulla contestata fabbrica di via Tiepolo 16, a Segrate. “Finalmente, dopo tante segnalazioni, qualcosa si muove non siamo rimasti inascoltati e i risultati confermano purtroppo i nostri sospetti”.
Luca Cordini