Haiti, Brasile, Africa, Repubblica Domenicana sono state le mete scelte dai giovani
per lavorare negli asili, nelle comunità e nei campi con l’obiettivo di sostenere un mondo migliore
Grazie al bando del Ministero della Gioventù, i ragazzi hanno rinunciato alle “vacanze classiche” in favore della solidarietà nei paesi in via di sviluppo
Una volta tornati a casa hanno deciso di restituire l’esperienza alla comunità cernuschese e lo hanno fatto venerdì sera con un aperitivo seguito dal racconto delle esperienze dei ragazzi. Racconti musicati, immagini e un video per cercare di condensare in un’ora e mezza una delle esperienze che possono cambiare la vita.
In tantissimi hanno assistito alla serata organizzata da “Coloresperanza” e dal cag cernuschese venerdì scorso che ha visto protagonisti 20 dei 40 ragazzi che quest’estate sono partiti per i progetti umanitari nel Sud del mondo.
Dopo il saluto del Sindaco Eugenio Cominicini ai ragazzi è intervenuto anche l’Assessore alle Politiche Giovanili Maurizio Magistrelli.
“Da oggi Cernusco ha un patrimonio in più, ha dichiarato Magistrelli, grazie all’esperienza e alla testimonianza di questi ragazzi siamo una comunità più ricca con solide fondamenta”
QUI IL VIDEO CON LE INTERVISTE AI RAGAZZI
E’ stata poi la volta dei ragazzi di “spazio giovani martesana” che sempre quest’estate hanno conosciuto la ‘ndrangheta attraverso il lavoro nei terreni sequestrati e gestiti da “libera”.
“E’ stata dura, per il 17enne Riccardo D’Amore, soprattutto perché per molti eravamo considerati con fastidio e diffidenza. Solo ora mi rendo conto di cosa voglia dire convivere ogni giorno con la mafia”