
“Tra i tanti difetti che la dottoressa Enrica Ambrosino aveva, di certo non aveva questo”. E’ lapidario l’ex sindaco di Cassina Giovanni Mele, che con la dirigente del Comune, arrestata nei giorni scorsi per peculato e falso in atto pubblico ha collaborato molti anni (leggi qui).
“Abbiamo avuto molti diverbi sull’interpretazione delle norme – ha continuato Mele – ma ha sempre lavorato in maniera leale e corretta. Fra di noi c’è stata un’intesa forte, e il suo operato è sempre stato approvato dal Collegio dei Revisori. Probabilmente le è scattato qualcosa da quando è rimasta vedova: personalmente non ho mai nutrito alcun sospetto su di lei, nemmeno il più vago. Era una cosa assolutamente non prevedibile”.

Anche l’assessore regionale alla Casa Domenico Zambetti, anch’egli ex Primo cittadino di Cassina, è colpito dalla vicenda. “Sono addolorato a livello umano e personale – ha commentato – Ho avuto modo di collaborare con la dottoressa Ambrosino in qualità di Primo cittadino, e ho trovato una lavoratrice efficace, efficiente e onesta. Si è sempre dimostrata una persona aperta, disponibile e capace. A livello personale conosco lei e il marito dai tempi della gioventù, per questo sono profondamente colpito da tutta la vicenda”.
Elisa Balconi