Il Nucleo di Polizia Tributaria di Milano ha eseguito questo pomeriggio un’ordinanza di custodia cautelare per peculato e falso in atto pubblico nei confronti della 60enne Enrica Ambrosino dirigente finanziario da un ventennio dell’amministrazione comunale di Cassina De Pecchi.
La donna è molto conosciuta in paese, non solo per il suo ruolo (da vent’anni era la responsabile del settore Finanze, Tributi, Personale e organizzazione del Comune) ma anche perché è la vedova di Ignazio Modica, esponente storico del Partito socialista cassinese e più volte amministratore comunale (era stato anche vice-sindaco negli anni Novanta e assessore al Verde ed Ecologia durante la Giunta Ginzaglio), deceduto meno di un anno fa, nel novembre 2010, a causa di un arresto cardiaco.
La misura di custodia cautelare è stata firmata dal Gip milanese Simone Luerti a seguito delle indagini coordinate dai pm Tiziana Siciliano e Grazia Pradella e condotte dalla Guardia di finanza, che hanno ricostruito una serie di ammanchi sul capitolo “Tributi” del Comune.
Secondo l’accusa la donna emetteva falsi mandati di pagamento a carico del Comune (utilizzando dei falsi rimborsi Ici), facendosi consegnare assegni circolari, per un valore che si aggirerebbe intorno a 30mila euro. Dal dicembre del 2010, con i soldi dei cittadini, si sarebbe pagata vestiti, piante e fiori. In parte poi li avrebbe utilizzati per le spese condominiali. La donna si trova ora agli arresti domiciliari.
LE PRIME REAZIONI. “Sono sbigottito e incredulo”. Questo il commento a caldo dell’ex assessore Paolo Pagani, amico personale della Ambrosino e figlio dell’ex sindaco Danilo Pagani durante la cui Giunta il marito della donna aveva ricoperto il ruolo di vice-sindaco.
“La dottoressa Ambrosino si è sempre distinta per professionalità e preparazione – ha continuato Pagani – ed è stata sempre una preziosa collaboratrice dell’Amministrazione comunale. Sono perplesso dalla notizia, ma resto in fiduciosa attesa dell’esito delle indagini condotte dagli organi competenti”.
E.D.