Se il buongiorno si vede dal mattino, i lavori del Consiglio comunale di Carugate insediatosi domenica 29 maggio (prima seduta dolo le Elezioni Amministrative) non si annunciano di certo sereni.
Un’assemblea che avrebbe dovuto espletare i primi adempimenti tecnici e formali, si è invece trovata ad affrontare un delicato tema, già paventato da qualcuno in campagna elettorale: l’ineleggibilità del consigliere Massimo Gironi, candidato sindaco di Per Carugate (Pdl e Lega Nord) nella recentissima tornata elettorale che ha riconfermato alla guida della città Umberto Gravina e la coalizione di Progetto Carugate (Pd e Sinistra Unita).
Giovedì 26 maggio, un elettore, infatti, ha presentato in Comune una richiesta di verifica delle condizioni di eleggibilità di Gironi, che è stata valutata dalla segretaria, la quale ha analizzato la legislazione in merito, trovando in essa, a suo dire, una conferma di tale ineleggibilità.
Si è scatenato un acceso dibattito che ha costretto la segretaria a interrompere più di una volta i lavori del Consiglio, prima per valutare la richiesta della questione sospensiva, avanzata dalla consigliera della Lega Nord Roberta Ronchi (la quale ha chiesto più tempo per poter analizzare la documentazione pervenuta, giunta ai consiglieri venerdì) poi per valutare invece le ragioni per cui, al contrario, secondo Gironi, non sussisterebbe nessuna causa di ineleggibilità. Il consigliere, infatti, ha letto in aula il testo di una lettera inviata al sindaco, in cui, citando a sua volta la legislazione, spiega perché, a suo dire, non sarebbe affatto ineleggibile (VEDI VIDEO IN BASSO).
Alla fine il Consiglio ha deliberato per l’ineleggibilità del candidato sindaco, chiedendo a Gironi di allontanarsi dall’aula. Il suo posto, d’ora in poi, sarà preso da Benito D’Antuoni, primo dei non eletti nella lista di Per Carugate.
D’Antuoni, seppur presente in aula, ha chiesto di poter essere esonerato dall’assemblea, in via eccezionale. “Non mi sento nelle condizioni di poter presenziare – ha spiegato – è una situazione troppo imbarazzante” (GUARDA IL VIDEO IN BASSO).
Alla fine anche i colleghi di Gironi e D’Antuoni, Antonio Giambitto e Roberta Ronchi, hanno deciso di lasciare i lavori del Consiglio Comunale, che ha proseguito con gli altri sei punti all’ordine del giorno senza Per Carugate.
LE RAGIONI DELL’INELEGGIBILITA’ SECONDO LA SEGRETARIA (VEDI VIDEO IN BASSO). Secondo la segretaria, l’ineleggibilità è dovuta al ruolo ricoperto da Gironi come membro del Consiglio di Amministrazione dell’Azienda Speciale Farmacia e Servizi alla Persona di Carugate. Tale causa di ineleggibilità non avrebbe avuto effetto se Gironi si fosse dimesso prima del giorno fissato per la consegna delle candidature. Cosa che non sarebbe accaduta visto che le dimissioni di Gironi sono pervenute al Protocollo del Comune il 18 aprile, alcuni giorni dopo il termine ultimo per la consegna delle candidature (15-16 aprile).
LA POSIZIONE DI GIRONI (VEDI VIDEO IN BASSO). Secondo Gironi, al contrario, l’ineleggibilità si applica solo agli amministratori che hanno funzione di rappresentanza o poteri di organizzazione e coordinamento, poteri che sono quindi affidati al Presidente dell’Azienda Speciale Farmacia e Servizi alla Persona, non ai consiglieri (Gironi era membro del Cda).
Nonostante lo scambio di vedute tra i consiglieri, la palla passerà ora nelle mani di chi di dovere, qualora Gironi decidesse di fare ricorso.
E.D.