E’ Umberto Gravina il sindaco di Carugate. Gravina si riconferma alla guida del paese, con una percentuale del 47,48%, in netto calo rispetto alla scorsa tornata elettorale, durante la quale il centrosinistra aveva battuto gli avversari con più del 61%.
A giocare un brutto tiro a Progetto Carugate è stata probabilmente la lista civica Pro Carugate, lista guidata da Luca Maggioni, apartitica e interamente formata da giovani sotto i 30 anni. Pro Carugate ha portato a casa il 18,83% dei voti, guadagnandosi 2 posti in Consiglio comunale, contro i 3 di Pdl e Lega, uniti nella coalizione Per Carugate, per cui ha votato il 28,34% degli elettori.
Fanalino di coda Leonardo Aurelio, Udc, che con poco più del 5% non entra nemmeno in Consiglio Comunale.
In grande calo, rispetto al 2006, anche il risultato del centrodestra: nella scorsa tornata elettorale, Pdl e Lega, che correvano separati, avevano portato a casa il 38% di voti in totale (contro il circa 28 di quest’anno, a cui va aggiunto anche il 5% dell’Udc che correva col Pdl).
Sono comunque i giovani i veri vincitori di questa tornata elettorale a Carugate: oltre alla lista di Pro Carugate, grande risultato per il 23enne di Sinistra Unita Nicolò Cesa, (137 preferenze), secondo più votato in assoluto dopo Paolo Grimoldi, Pd (235). Buon risultato anche per Alessandro Grignani del Pd (59) e Jurij Verderio di Sinistra Unita (95), che fanno salire a quota 5 il numero di esponenti under 30 che andranno a formare il Consiglio comunale, insieme a Luca Maggioni (candidato sindaco di Pro Carugate) e Gianluigi Maino (Pro Carugate).
Entrano in Consiglio, per il centrosinistra, anche Paolo Molteni (130), Leonardo Tresoldi (121), Michele Bocale (116), Vally Franceschin (86), Giovanni Villa (85), Tresoldi Mauro (59), Attilio Galli (57). Per il centrodestra, invece, entrano insieme al candidato sindaco Massimo Gironi, anche Roberta Ronchi e Antonio Giambitto.
Altra grande sorpresa, il risultato di Sinistra Unita che su cinque candidati nella lista di Progetto Carugate, ne vede eletti ben 4, due dei quali tra i più votati, Cesa e Molteni (seguono Verderio e Franceschin).
Il numero delle donne, invece, scende di una unità rispetto alla scorso Consiglio Comunale: erano tre, diventano due. Ma se prima le quote rosa erano sbilanciate a destra, in questa tornata elettorale l’entrata in scena di Vally Franceschin (Sinistra Unita) riequilibra la situazione (riconfermata, come detto, Roberta Ronchi per la Lega).
E.D.