A giudicare dai toni, è chiaro che siamo proprio entrati nel vivo della campagna elettorale carugatese. Toni che nelle ultime ore si sono fatti di fuoco, con parole grosse volate, prima al margine di un incontro sulla viabilità, poi in ambito virtuale sul social network Facebook.
Tutto è iniziato dalle parole di uno “straniero”, intenso nel senso di non carugatese, un leghista tutto d’un pezzo, noto nel panorama politico locale per la sua vivacità lessicale: Maurizio Ronchi, sindaco di Brugherio e fratello di Roberta, candidata vicesindaco nella lista Per Carugate (Pdl e Lega) che ha per candidato sindaco Massimo Gironi.
Ronchi, intervenuto all’incontro sulla viabilità organizzato da Per Carugate martedì 19 aprile all’Euroverdebio, ha apostrofato il sindaco uscente Umberto Gravina, attuale candidato di Progetto Carugate (Pd e Sinistra Unita) con un epiteto che non è piaciuto ad alcuni candidati di Progetto Carugate presenti in sala, che hanno informato Gravina dell’accaduto.
Il primo cittadino ha così commentato le parole di Ronchi con una nota su Facebook, prima in tono pacato (“non avendo argomenti insultano gli avversari politici”), per poi lasciarsi andare a qualche riflessione rivolta al vicino, che non è piaciuta alla controparte e che ha scatenato la discussione sul social network.
“Non volevo insultare la persona – si è difeso Ronchi – ho usato parole forti per dare un messaggio chiaro: è ora di mandarli tutti a casa, come abbiamo fatto noi a Brugherio che abbiamo battuto la sinistra dopo 30 anni. E a Carugate, questa tornata elettorale potrebbe portare alla stessa svolta epocale”.
“Ciò che ho scritto su Facebook non è un’offesa – ha replicato Gravina – ho solo detto che non posso credere che una persona che ricopre un ruolo istituzionale come quello di Ronchi venga in un paese vicino e usi parole del genere rivolte a una persona che non conosce. Se lo fa, ci deve essere qualcosa che non va”.
I presenti in sala candidati con con Progetto Carugate accusano Ronchi di aver insultato il loro sindaco e più in generale la coalizione di centrosinistra, ma se la prendono anche con Pdl e Lega di Carugate che non hanno fatto nulla per smorzare i toni.
“Non ce l’aspettavamo anche perché l’incontro si stava svolgendo tranquillamente – hanno raccontato Verderio, Grignani e Cesa – indipendentemente dalle cose dette, che non condividiamo. Ma è nella logica delle cose, siamo in campagna elettorale. E’ stato quando Maurizio Ronchi ha usato certe parole che siamo rimasti a bocca aperta”.
Dal canto suo, Massimo Gironi, candidato del Pdl e Lega e moderatore della serata, ha preso le distanze dalla vicenda: “Il sindaco ha scritto che Pdl e Lega l’hanno insultato – ha commentato – ma non è così: nessuno di Pdl e Lega di Carugate ha detto nulla. Se il sindaco si è sentito offeso o insultato, non è con noi che se la deve prendere. In più penso che le parole riportate siano state esagerate”.
Eleonora D’Errico