Cari colleghi, desidero approfittare dell’opportunità che il rinvio della mozione sulla Consulta dello Sport ci offre per poter condividere con voi alcune nostre ulteriori considerazioni.
Come è scritto nella mozione, la Consulta si affiancherà ad altri organismi di consultazione che già esistono ed hanno dato, da quel che sappiamo, buona prova di sé. Alcuni sono regolamentati, come la Commissione Mensa. Altri invece sono convocati e funzionano senza bisogno di alcun regolamento, come il “tavolo” dei dirigenti scolastici, l’incontro periodico dei responsabili degli asili nido, gli incontri con i presidenti delle associazioni di volontariato (quasi cento!) iscritte all’albo comunale.
Tutti questi organismi rispondono a un buon modo di amministrare che prevede l’informazione e il confronto con i cittadini. Può essere a volte un po’ impegnativo, ma serve a prendere decisioni in un clima di trasparente partecipazione che può consentire di anticipare i problemi, anziché inseguirli.
Tra l’altro, il precedente indicato dal Segretario Comunale come procedura corretta per presentare la mozione non è un esempio fortunato. Se ricordate, è quello del Regolamento per la consulta degli stranieri. Approvato nel febbraio 2005, avrebbe dovuto dar luogo alla consulta nel giro di sei mesi. Ma da lì a poco ci fu il cambio di amministrazione ed evidentemente la cosa fu dimenticata.
La situazione dello sport segratese invece non può essere dimenticata. La Consulta dello Sport è uno strumento ideale, già ampiamente utilizzato in moltissime amministrazioni sia di destra che di sinistra, perché lo sport di base interessa una gran parte dei giovani e giovanissimi della nostra città, e il confronto continuo e costruttivo con chi se ne occupa è un buon modo per garantire qualità e serietà, nel ruolo di promotore e controllore che la nuova situazione ritaglia alla Amministrazione Comunale.
Lo scioglimento della società Acquamarina è solo il pretesto per discutere di questa opportunità, che però va oltre alle questioni di questi giorni, e trova senso proprio come strumento pensato e utilizzato nel lungo termine, perché costituisce un filo diretto tra associazioni e amministrazione, e semplifica la comunicazione tra le parti.
Io e Gianfranco Rosa stiamo preparando una nuova proposizione della mozione che dovrebbe adeguarsi alle indicazioni del Segretario. Conto, seriamente, sul sostegno convinto di tutti.
Cordialmente,
Paolo Micheli
Segrate Nostra
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