CERNUSCO SUL NAVIGLIO – Un villaggio per i minori senza famiglia: sorgerà in via Briantea. La cooperativa Comin cerca sponsor che credano nel progetto

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Un nuovo progetto sociale sta prendendo vita a Cernusco sul Naviglio: una serie di appartamenti sorgeranno nel cuore della città per ospitare ragazzi senza una famiglia.

Il progetto, denominato La Girandola, avrà lo scopo di ospitare minori in difficoltà, fornendogli una famiglia e una sperimentale vita comunitaria tra i nuclei famigliari accoglienti, il tutto accompagnato da professionisti dei servizi sociali che gli aiuteranno nel loro delicato percorso di crescita, aiutandoli a superare eventuali traumi pregeressi.

Il progetto è stato ideato dalla copperativa Comin Onlus, che da oltre 30 anni si occupa di interventi a favore dei minori e delle loro famiglie, in collaborazione con la Fondazione “I Care Ancora” Onlus e la Comunità di Famiglie “Sguardi”, che hanno deciso di mettere in comune la loro esperienza per realizzare questo progetto rivoluzionario dal punto di vista del’approccio con i minori che parallelamente tenderà a dargli una famiglia sicura e un aiuto da parte di assistenti professionisti, per favorire un ambiente il più possibile accogliente e confortevole per i bambini.

Il progetto La Girandola, prevede la costruzione di cinque appartamenti, quattro mini appartamenti e uno spazio comune che sorgeranno sul terreno dove si trovava il vecchio oratorio femminile di via Briantea, per una spesa complessiva di 2,1 milioni di euro, di cui 400.000 euro per l’acquisto del terreno e 1,7 milioni per la costruzione, che sarà completamente ecosostenibile, fondata sui principi di risparmio energetico.

Uno degli appartamenti sarà occupato da una comunità educativa della Cooperativa Comin; una vera e propria casa in cui convivono e lavorano quattro educatori professionali e otto bambini dai 5 agli 8. Gli altri quattro appartamenti saranno abitati da famiglie accoglienti che adotteranno unno stile di vita comunitario secondo lo stile dell’Associazione Comunità e Famiglia (A.C.F.).

I quattro mini appartamenti saranno invece dedicati all’accoglienza di famiglie in difficoltà o a giovani in usciti da difficili percorsi di vita, mentre gli spazi comunitari saranno dedicati per attività sociali aperte anche alla cittadinanza.

La cooperativa Comin ha provvisto al pagamento 1,7 milioni, mentre è ancora in cerca di enti, fondazioni privati o aziende che decidano di contribuire alla realizzazione di questo importante intervento sociale.

Davide Marasco