CARUGATE – Stato e Mafia. Ne parla questa sera Nando Dalla Chiesa

Nando Dalla Chiesa al centro culturale ATRION
categories="13381,12868,6030,12964,9217,13794,12762,12863,12742,12741,12743,12862,12744,12746,12745,12747,12748,12865,12866,12799,12749,12763,12750,12864,12751,12867,12752,6546,16899,12965,6542,3,12980,210,17281,17282,17283,17284,12962,6126,13798,12981,287,1,12966,12961,12976,2916,5857,9608,12505,14138,14139,13781,6544,13496,7153,6534,5184,12977,6031,9215,6523,10994,6522,1545,6421,10995,10993,13198,361,13290,12821,12800,6062,8672,16701,16702,16703,6,5856,12959,9216,9218,27,101,14566,13209,6511,12963,12816,427" random="1" limit="1"]
Nando Dalla Chiesa al centro culturale ATRION

Si parlerà di Stato, e legalità questa sera alle 21.00 presso il centro culturale “Atrion”.

L’iniziativa, organizzata dal Comitato per i 150 anni dell’Unità di Italia che va a chiudere una serie di eventi promossi per i festeggiamenti dell’Anniversario dell’Unità Nazionale, vedrà come ospite Nando Dalla Chiesa, docente di Sociologia della criminalità organizzata presso la facoltà di Scienze Politiche di Milano e figlio del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, assassinato a Palermo dalla mafia nel 1982.

Oltre ad essere un docente di tutto rispetto, Nando Dalla Chiesa ha vissuto in prima persona la lunga storia che accompagna Stato e Mafia.

Suo padre era infatti un uomo che alle istituzioni ha dato la vita allo Stato in tutti i sensi.

Il Generale Carlo Alberto, dopo aver partecipato alla seconda guerra mondiale ed essersi rifiutato di dare la caccia ai partigiani fu impegnato in importanti operazioni contro il banditismo. Una volta arrivato in Sicilia indagò e incriminò la banda del allora boss emergente Luciano Liggio, capo dei corleonesi. Da qui una rapida carriera che lo portò dopo essere stato in  prima linea anche contro le Brigate Rosse alla nomina di Prefetto di Palermo nel 1982.

Sempre in quell’anno, dopo aver lamentato una carenza dello Stato, il Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, il tragico epilogo in un attentato che aveva come mandanti i vertici di Cosa Nostra. A raccogliere il testimone della lotta alla mafia è stato suo figlio Nando, Presidente onorario dell’Associazione Libera,  che da allora ha dedicato la sua vita alla legalità e al racconto di quanto la criminalità organizzata abbia contaminato le nostre istituzioni, le nostre imprese, la nostra società insomma le nostre vite.

Durante la manifestazione sarà allestito un banchetto dell’associazione “Libera Terra” dove sarà possibile acquistare i prodotti alimentari provenienti dalle terre confiscate alle mafia e sarà presentato un video realizzato dai ragazzi del forum giovani “principio attivo” che hanno intervistato i cittadini carugatesi sul tema della legalità.