Una moltitudine di cittadini ha riempito le sale del Palazzo Trivulzio mercoledì sera 9 marzo, alla presentazione del progetto definitivo della TEEM, Tangenziale Est Esterna Milano. La serata ha visibilmente animato i cittadini presenti in sala, che a più riprese scuotevano la testa e commentavano in malo modo le immagini proiettate.
Alla presentazione erano presenti il Sindaco Vittorio Perego, l’assessore alle Infrastrutture e Patrimonio Franco Guzzetti e l’assessore a Territorio e Ambiente Aurora Palermo, che hanno analizzato gli ultimi sviluppi di una questione che ormai da anni accende gli animi dei cittadini e delle Amministrazioni della Martesana.
E se la parte politica ha avuto moto di dar sfogo alle proprie preoccupazioni durante l’assemblea dei sindaci del 5 marzo, il 9 marzo è stato il turno dei cittadini, che a più riprese hanno definito “un vero e proprio scempio la nuova tangenziale”.
“Nessuno di noi pensa che sia un’opera fatta con criterio – ha detto il sindaco Perego – tutti sappiamo che creerà problemi alla nostra città, ma non possiamo evitarla. Quello che possiamo fare è governare un cambiamento che sarà inevitabile”.
Parole che ben esprimono l’anima della serata che ha visto da un lato i cittadini furenti, dall’altro, un’Amministrazione che seppur sia riuscita a portare a casa 350 metri in più di distanza dalle abitazioni, continua a bussare alla porta di Provincia e Regione per diverse altre questioni in sospeso inerenti al mancato rispetto dei patti sulle compensazioni ambientali.
“C’è sempre stato detto di aspettare la fine del progetto – ha detto l’Assessore Palermo – ma noi già da tempo abbiamo impegnato un team per analizzare i lavori e trovarne le pecche progettuali, primo tra tutti il geometra Riva, che attualmente si dedica esclusivamente a questo. Stiamo facendo il possibile per ottenere le migliori mitigazioni sia dal punto di vista ambientale che da quello paesaggistico”.
I nodi su cui si articola il dibattito sono diversi, nonostante le variazioni a
pportate al progetto originale a seguito delle segnalazioni dei Comuni, molte mitigazioni ambientali promesse non sembra saranno rispettate, in particolare nell’innesto con la nuova Cassanese sorgeranno una serie di “riccioli” stradali che non verranno mitigati ne dal punto di vista paesaggistico ne dell’inquinamento acustico.
Anche l’innesto tra la BreMeMi e la Tem (nella foto), che avverà tramite un interramento, non presenta nel progetto alcuna opera di compensazione ambientale.
Una nuova proposta inoltre è stata sottoposta all’Amministrazione da parte della società Teem Spa che al posto del sottopassaggio adesso previsto per l’attraversamento dei binari ferroviari, proporrebbe un sovrappasso che si alzerebbe tramite una rampa dalla vecchia Cassanese fino a raggiungere l’altezza massima di 13 metri nel punto in cui attraversa i binari per poi discendere lentamente dopo.
Se dal lato paesaggistico questa manovra porterebbe un ulteriore transito agli occhi di tutti, dal lato ambientale, pur aumentando le polveri nell’aria, potrebbe salvaguardare le falde acquifere che altrimenti potrebbero venire danneggiate dal sotto passaggio.
La Teem avendo una diminuzione dei costi da questa manovra, prometterebbe in cambio un rilevante fondo per le mitigazioni ambientali (la cifra potrebbe oscillare dai 10 ai 20 milioni).
L’Amministrazione cittadina ha tempo fino al 30 marzo per decidere se accettare o meno: “Stiamo facendo le valutazioni del caso – ha commentato l’Assessore Palermo – è scandaloso il fatto che le tempistiche in cui ci chiedono di valutare e decidere sono strettissime, soprattutto se si tiene conto che il progetto è pronto da più di un anno”.