CERNUSCO SUL NAVIGLIO – Tutto esaurito al Teatro Agorà per Antonio Zichichi: si è parlato dell’eterno divario tra fede e scienza

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Una sala Agorà letteralmente traboccante di persone ha assistito, lunedì 28 marzo, al convegno organizzato dalla Bcc di Cernusco sull’eterno divario tra scienza e fede, argomentato eccezionalmente trattato da Antonio Zichichi, noto fisico italiano, che, per esperienza e mestiere, ha tutte le carte in regola per fare un’analisi sul’argomento più che mai completa.

La serata è stata aperta dal Presidente della Bcc di Cernusco Giuseppe Milan, che improvvisandosi show man ha introdotto e gestito la serata in modo brillante e scorrevole. Durante l’abbondante ora e mezza del discorso di Zichichi la platea è rimasta letteralmente incantata dall’oratoria del professore, che ha sviluppato un’analisi partendo dalle parole di Papa Giovanni Paolo II “ la scienza e la fede sono entrambi un dono di Dio”.

In tutta la mia carriera, non ho mai trovato una definizione della scienza più appropriata” ha iniziato Zichichi, che ha ripercorso nella sua analisi molti dei momenti più importati della scienza, tutti visti attraverso il filtro dell’esperienza di Galileo Galilei.

Il professore Zichichi, Galileiano dichiarato, ha toccato argomenti che sono alla base della fisica moderna, come le leggi del moto e la teoria della relatività, tutti argomenti già toccati da Galileo, che ha avuto il grande merito di fondare la scienza del fare domande, mettendo in discussione tutto quello che ai suoi tempi era una certezza.

Ogni volta che si è pensato di essere arrivati alla verità, è arrivato qualcuno che, scoprendo qualcosa di nuovo, ha messo di nuovo in discussione tutto”, e qui sta il nocciolo dell’argomentazione del professore. “Quasi sempre le scoperte sono arrivate causalmente, come dei veri e propri doni, non si può mai dire di essere arrivati alla verità. Una delle poche certezza che la scienza moderna ha raggiunto è il sapere che non siamo figli del caos, e personalmente credo che se esiste un ordine esiste anche un ordinatore. L’ateismo non vuol dire non avere fede, ma avere fede nel nulla, perché nessuno scienziato ha mai dimostrato la non esistenza di Dio.” Ha concluso il professore, che dopo il suo discorso ha partecipato, insieme al sindaco e al presidente Milan, alla consegna delle borse di studio e dei premi previsti per la serata.

Antonino Zichichi (Trapani, 15 ottobre 1929) è un fisico e divulgatore scientifico italiano attivo nel campo della fisica delle particelle elementari. È noto al grande pubblico soprattutto per la sua attività di divulgatore scientifico, come autore di numerosi libri e saggi e per la partecipazione a programmi televisivi della RAI, in cui  sottolinea spesso la sua certezza nell’assenza di contrasti tra la scienza e la fede.

E’ uno dei principali autori e sostenitori della critica alla teoria darwiniana dell’evoluzionismo, che ritiene priva di sufficienti prove scientifiche e di una solida base matematica, e più fondata su un atto di “fede” nella non esistenza di Dio che nella scienza vera e propria. Nello stesso tempo, Zichichi non risparmia critiche anche ai creazionisti, che non tengono conto della scienza.

Per riassumere in modo semplicistico, Zichichi sostiene che tutte le forme di vita presentano caratteristiche di complessità che devono venire all’esistenza contemporaneamente e in una forma immediatamente perfetta affinché l’organismo o una parte di esso possa esistere. Ciò lo porta ad affermare che non vi sia alcuna contraddizione fra le  scoperte scientifiche e l’esistenza di un Creatore.

Davide Marasco