LISCATE – Pena di morte: dopo la battaglia di Nessuno Tocchi Caino, l’azienda farmaceutica Hospira ha deliberato di cessare la produzione di Pentothal, farmaco utilizzato per le iniezioni letali

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Dopo la battaglia dell’associazione Nessuno Tocchi Caino, l’azienda liscatese Hospira ha annunciato che non produrrà più Pentothal, il principale farmaco utilizzato per la pena di morte negli Stati Uniti. La vicenda era iniziata a dicembre, quando Hospira aveva pianificato di attivare la produzione di Pentothal presso il proprio stabilimento di Liscate (MI). L’associazione Nessuno Tocchi Caino aveva allora iniziato una battaglia per fermare la produzione, sostenendo che il farmaco sarebbe stato utilizzato esclusivamente per le iniezioni letali, circostanza mai avvallata dalla stessa azienda.

Dopo le proteste dell’associazione, che aveva anche indetto una conferenza stampa per diffondere la notizia, nel corso delle ultime settimane è stato avviato anche un dialogo con il Governo Italiano in merito all’utilizzo del Pentothal nelle procedure impiegate per la pena di morte negli Stati Uniti.

La Camera dei Deputati aveva anche approvato a dicembre una mozione presentata dalla Deputata Radicale Elisabetta Zamparutti, e  il Governo italiano aveva sposato la causa di Nessuno tocchi Caino, della Comunità di Sant’Egidio e dell’associazione umanitaria britannica Reprieve, che prima di Nessuno Tocchi Caino aveva condotto la stessa battaglia per lo stesso motivo in Inghilterra. Il Parlamento ha così richiesto che Hospira si facesse  carico del controllo del prodotto lungo tutta la filiera fino all’utente finale in modo da evitare l’impiego nella pena capitale.

L’Azienda, però, tenute in considerazione le conversazioni con il Governo, con i grossisti, che rappresentano il canale principale di distribuzione ai clienti, e infine a seguito di valutazioni interne, ha maturato la convinzione che non è realizzabile nei fatti evitare che il farmaco possa pervenire agli Istituti di Pena ed essere utilizzato per la pena capitale.

Sulla base di queste considerazioni – hanno fatto sapere dall’azienda – Hospira non intende incorrere nell’eventualità di risultare inadempiente verso le Autorità Italiane qualora il prodotto venisse infine utilizzato nelle procedure per la pena di morte. Hospira vuole assolutamente evitare di esporre i propri dipendenti e l’Azienda nel suo complesso a questo tipo di rischio”. Hospira ha quindi deliberato di cessare la produzione.

L’Azienda si rammarica che fattori esulanti dal proprio controllo abbiano condotto infine a questa decisione – si legge in un comunicato stampa  diffuso da Hospiria – che impatta direttamente sulle numerose strutture sanitarie che utilizzavano il farmaco perché ne riconoscono l’efficacia da un punto di vista medico e che non potranno più ricevere il prodotto da Hospira“.

La decisione della casa farmaceutica Hospira di non produrre più il Pentotal, potenzialmente utilizzabile per praticare l’iniezione letale, ha raccolto il plauso di Nessuno tocchi Caino.

Ottima decisione, che va oltre le nostre aspettative – ha dichiarato Sergio D’Elia, Segretario di Nessuno tocchi Caino Anche perché sarebbe stato per noi sufficiente che l’azienda si impegnasse a specificare nei contratti di compravendita che il prodotto è consentito solo per scopi medici e a vigilare che il Pentotal made in Italy non finisse per vie traverse nei penitenziari”.

Riconosciamo alla Hospira – ha proseguito D’Elia – di aver scelto una soluzione più radicale, sicura e in linea con l’impegno italiano a porre fine nel mondo all’assurda e arcaica pratica della pena di morte. Questa decisione  può significare ora una non breve moratoria di fatto delle esecuzioni in molti Stati della federazione americana, dove da mesi il boia risulta disoccupato proprio a causa della penuria del farmaco previsto per l’iniezione letale”.

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