C’erano le rappresentanze di 56 Comuni facenti capo all’Asl Milano 2, venerdì 3 dicembre a Melegnano. Sindaci e assessori alle Politiche sociali hanno partecipato a una conferenza stampa per prendere posizione contro i tagli annunciate da Governo e Regione per il sostegno alle politiche sociali. I sindaci e gli assessori alle politiche sociali di Melegnano, Cernusco sul Naviglio e Pioltello hanno illustrato l’iniziativa che mira ad aprire un tavolo di confronto con il Pirellone, dal quale i sindaci si attendono un appoggio per contrastare le pesanti riduzioni che il Governo intende operare sui fondi a carattere sociale.L’ASL MILANO 2. La ASL Milano 2 conta 8 distretti, su un territorio abitato complessivamente da 600.000 persone, che va da Peschiera Borromeo a Trezzo sull’Adda, passando per Pioltello, Melzo e Cernusco, fino a raggiungere Melegnano e Rozzano.LE PREOCCUPAZIONI DEGLI AMMINISTRATORI. “Esprimiamo la nostra forte preoccupazione per il rischio di ridimensionamento se non di azzeramento di servizi fortemente qualificati – ha detto l’Assessore alle Politiche Sociali di Cernusco, Rita Zecchini – Servizi gestiti in forma associata attraverso il Piano di Zona e che vedono l’importante contributo del terzo settore; servizi con regole e modalità di accesso omogenee per tutti i Comuni dei distretti. Investire sulle politiche sociali è necessario, perché il grado di civiltà di un Paese si misura da quanto si valorizza il sostegno alle persone”.“Una situazione che i Comuni non possono più tollerare – ha aggiunto il Sindaco di Cernusco Eugenio Comincini – Per questo confidiamo nella sensibilità del governatore Formigoni, che sappiamo essere anch’egli scontento di come il Governo sta trattando gli enti locali. Chiediamo a lui e al Governo di fermarsi e aprire un confronto con i Sindaci, che più di ogni altra istituzione sono in grado di misurare l’efficacia dell’impiego delle risorse.”
I TAGLI. Secondo i dati presentati dai sindaci gli investimenti sono in costante e drammatico calo dal 2009 al 2013: da 1 miliardo 750 milioni di euro del 2009 si è passati attraverso un -15,9% nel 2010 per arrivare alla previsione di stanziamento di 349 milioni di euro per il 2011, con un precipizio che tocca i -76,3% rispetto a quest’anno.L’ESEMPIO DEL DISTRETTO 4. L’assessore Zecchini ha fatto un esempio per tutti, che riguarda il Distretto 4, di cui Cernusco è ente capofila da quasi un anno: “Il servizio di reddito di promozione sociale che ha come obiettivo di inserire nel mondo del lavoro persone con differenti forme di disagio di carattere socio-economico, sarebbe a rischio di forte ridimensionamento se questi tagli dovessero divenire realtà”.IL DOCUMENTO SOTTOSCRITTO DALLE 56 AMMINISTRAZIONI. Nell’incontro di venerdì 3 dicembre, i 56 Sindaci hanno sottoscritto un documento in cui chiedono: al Governo e al Parlamento di rivedere i tagli previsti nella legge di stabilità per i due fondi, mantenendoli ai livelli del 2010 (peraltro già molto ridotti rispetto al 2009); alla Regione Lombardia, nelle persone del Presidente Roberto Formigoni e dell’Assessore alla Famiglia e alla Solidarietà Sociale Giulio Boscagli, di concedere un incontro a una rappresentanza di Sindaci dei Comuni dei Distretti della Asl Milano 2, per formulare ipotesi alternative ai progetti di taglio indiscriminato dei fondi statali, e per rivedere anche il preoccupante e forte ridimensionamento previsto dalla stessa Regione sul Fondo Sociale Regionale (Scaricate qui il documento completo).