Un progetto che ha l’obiettivo di promuovere la salute e la prevenzione nella popolazione anziana in genere (e nei gruppi considerati a rischio in particolare). E’ l’iniziativa promossa dall’Amministrazione comunale di Cernusco, in collaborazione con l’associazione Mens Sana e il Centro S. Ambrogio Fatebenefratelli, dal titolo: “Vivere almeno 100 anni”. Tre i gruppi di attività che coinvolgeranno gli anziani della città: incontri divulgativi, formativi e di socializzazione; attività motorie, espressive e cognitive per l’esercizio della memoria; attività di socializzazione, per il contrasto alla solitudine.
Ad essi si aggiunge una ricerca che l’associazione Mens Sana condurrà su un campione di 60 soggetti, estratti a caso dalla popolazione anziana di Cernusco. Il campione sarà suddiviso in due gruppi uguali, uno sperimentale e l’altro di controllo: al primo saranno rilevate le condizioni di salute di base e applicate le condizioni e le tecniche che, dalla letteratura scientifica internazionale, risultano facilitare un invecchiamento positivo. Al contempo, si cercherà di rimuovere le condizioni fisiche, nutrizionali, psicologiche, relazionali e ambientali che invece accelerano il declino fisico e mentale. Le rilevazioni saranno ripetute a cadenza annuale per rilevare le variabili che incidono significativamente sulla salute dei cittadini.
Nei prossimi giorni i cittadini selezionati saranno convocati a un incontro che si svolgerà venerdì 17 dicembre alle ore 18 in Biblioteca: saranno loro illustrati il progetto e le modalità della ricerca.
“È doveroso porsi l’obiettivo di attivare progetti e azioni per vivere più a lungo e in buona forma fisica e mentale – ha spiegato l’Assessore Zecchini – Se un tempo, infatti, invecchiare bene era una fortuna oggi ciascuno può adottare opportuni stili di vita per ripararsi dai danni causati dal trascorrere del tempo. È perfino possibile “accumulare salute” quando ancora si è in salute”.
A Cernusco sono ormai consolidate le iniziative nel campo del benessere sociale, psicologico e fisico (corsi di ginnastica mentale, arte, alimentazione e psicologia, ginnastica posturale, conferenze sui temi della salute), che ottengono una convincente risposta da parte del pubblico.
“La nostra convinzione – ha concluso Zecchini – è che la longevità sia una risorsa e non un problema; rimuovere le cause che producono un invecchiamento negativo può migliorare la condizione psicofisica e quindi la qualità di una vita che il progresso scientifico sta allungando sempre più”.