Continua a Cassina de’ Pecchi la campagna contro le immagini pubblicitarie lesive della dignità femminile, dopo la mozione inerente al tema proposta durante l’ultimo Consiglio comunale. Nella giornata di sabato è stata allestita nello spazio Unes una mostra “Immagini amiche”, dal nome della campagna nazionale promossa dall’Udi,Unione donne d’Italia e organizzata in collaborazione con la Cooperativa La Speranza.
All’evento ha partecipato anche l’organizzazione giovanile cassinese Fuori La Voce, che ha realizzato alcune videointerviste con i cittadini interessati ponendo loro diverse domande sul tema.
Le immagini in esposizione sono state selezionate in base alla scelta di utilizzare il corpo femminile per rendere efficace il messaggio promozionale, sia con esito positivo che negativo. Ricorrendo alla divisione in pannelli “tematici”, è stato evidenziato come nel mondo pubblicitario sia comune la tendenza a ridurre la figura della donna ad un mero oggetto, attraverso l’esasperazione della corporeità e il ricorso a doppi sensi per nulla sottili. Inoltre è stato dedicato ampio spazio a quelle immagini “amiche” che trasmettono un messaggio diametralmente opposto, per dimostrare che è possibile fare pubblicità senza cadere nella volgarità e nel cattivo gusto; a questo proposito un’intera sezione è stato dedicata alla campagna stampa contro la violenza sulle donne promossa dai quotidiani L’Unità e Il Secolo d’Italia.
“Il nostro obiettivo – ha detto Miranda Ragazzoni, socia dell’Udi e tra le principali promotrici dell’evento – è sensibilizzare l’opinione pubblica sull’argomento. Bisogna aiutare la gente a non abituarsi ai vari tipi di linguaggio discriminatorio perché questi principi di disuguaglianza favoriscono la visione della donna come un oggetto. E un oggetto non ha il medesimo valore di una persona”.
Matteo Medei