La prima notizia è che la realizzazione del Palazzetto dello sport è stata rinviata: la struttura non si farà entro il 2011, come era nei piani dell’Amministrazione, ma nel 2012. La seconda è che, se l’Amministrazione guidata da Umberto Gravina non potrà posare la prima pietra della struttura entro la fine del suo mandato (nel 2011 a Carugate si svolgeranno le elezioni per il rinnovo del sindaco), potrà inaugurare un’altra ambiziosa opera: un parco fotovoltaico di 10mila metri quadrati.
Ieri sera (martedì 9 novembre) la convocazione di un Consiglio comunale straordinario e urgente ha permesso ai cittadini di capire un po’ di più di quello che stava accadendo in città da qualche giorno a questa parte, tra volantini divulgati dalla Lega Nord e comunicati stampa fatti circolare dal Pdl. Il Piano delle opere pubbliche 2010/2012, infatti, non precedeva la realizzazione del Palazzetto, il che aveva fatto pensare alla possibilità che il progetto fosse stato accantonato.
Non è così. Il sindaco Umberto Gravina e l’intera Giunta hanno spiegato che il palazzetto non si può realizzare nel 2011 a causa dei vincoli imposti dal Patto di stabilità, che la manovra finanziaria del giugno 2010 ha inasprito ulteriormente. Ma, come hanno assicurato, l’opera si farà: a bilancio, infatti, ci sono ancora 2 milioni e mezzo di euro.
“Se avessimo deciso di realizzare l’opera, non avremmo potuto rispettare i vincoli del patto di stabilità – ha spiegato l’assessore al Bilancio Paolo Grimoldi – e se così fosse stato, avremmo rischiato di essere sanzionati pesantemente, con la riduzione dei trasferimenti nei prossimi anni”.
La scelta di realizzare un parco fotovoltaico, quindi, deriva proprio dalla volontà di rimediare e risolvere il problema della riduzione dei trasferimenti agli enti locali (su cui Fuori dal Comune ha realizzato un’interessante intervista all’assessore al Bilancio di Pioltello Raffaele Villani). Il parco, infatti, produrrà 725mila KW all’anno e permetterà al Comune, grazie alla vendita di energia, di guadagnare annualmente 300mila euro per i prossimi 20 anni (6 milioni di euro in 20 a fronte di un costo effettivo per la realizzazione del parco pari a 2 milioni e 100mila euro).
“Credo che sia un intervento meritorio – ha commentato Grimoldi – I tagli peseranno sugli enti locali, gli anni che ci apprestiamo ad attraversare saranno anni difficili. Certo, il palazzetto era nel nostro programma elettorale, siamo consapevoli che andiamo a ledere gli interessi di persone che si aspettano quest’opera da tanti anni, ma in questo modo avremo 300mila euro all’anno di entrate correnti che potremo utilizzare per garantire servizi a rischio a causa dei tagli. Abbiamo preferito evitare di vederci congelati nei prossimi anni e se avessimo speso la cifra che occorreva per il palazzetto, questo sarebbe successo”.