di LUCA CORDINI
Parte da Cernusco l’appello, rivolto al Ministro dello Sviluppo economico, a tutela delle detrazioni fiscali rivolte a chi effettua interventi per migliorare l’efficenza energetica della propria abitazione. L’appello è stato lanciato via internet dal blogger cernuschese Roberto Codazzi, che ha anche scritto una lettera indirizzata al ministro, già firmata da 220 persone. Tra i primi firmatari compaiono nomi importanti, come il sindaco Eugenio Comincini, Giuseppe Civati, Leonardo Fiorentini, Marco Lamperti, Letizia Palmisano, Marcello Saponaro, per citarne alcuni.
La campagna, oltre a essere stata già ripresa da diversi blog, ha suscitato un grande clamore anche a livello nazionale, tanto che ne hanno parlato importanti media, quali L’Espresso e il programma di approfondimento di Canale Cinque, Terra.
La ragione di questa campagna sta nel fatto che le detrazioni sono in scadenza, e la data è fissata al 31 dicembre 2010.
“Vorremmo che diventasse duratura – ha spiegato Codazzi – in modo da dar maggiore incentivo a progetti a lungo termine. Abbiamo deciso di muoverci ora per sottoporre sin da subito la questione al neo ministro allo sviluppo economico Romani, per capire le sue intenzioni a riguardo”.
IN COSA CONSISTONO LE DETRAZIONI? “La finanziaria del 2007 ha introdotto la possibilità di beneficiare di detrazione d’imposta per chi realizza interventi volti a migliorare l’efficenza energetica – spiega Codazzi – In particolare si può chiedere la restituzione in 5 anni del 55% della spesa sostenuta per riduzione delle dispersioni termiche degli edifici l’ installazione di pannelli solari per la riduzione di acqua calda, installazione di cladaie a condensazione e costruzione di nuovi edifici ad altissima efficenza energetica.”
Non meno importanti, insieme alle evidenti agevolazioni economiche, come ha continuato Codazzi, sono i vantaggi che emergono dal mantenimento di questa norma, quali “un efficace strategia per ridurre la dipendenza dagli idrocarburi e nucleare, per avvicinarsi all’obiettivo dell’Unione Europea del 20-20-20 (20% di energia da fonti rinnovabili, 20% di risparmio energetico, entro il 2020).
“E’ una norma che stimola la piccola edilizia e contrasta il lavoro nero in quanto la gente è più interessata al recupero del 55% che ad un eventuale sconto sull’Iva al posto della fattura”.
IL SOSTEGNO DEL SINDACO EUGENIO COMINCINI. “Innanzi tutto la norma ha un impatto minimo sul bilancio comunale che non risente di queste detrazioni in favore dei cittadini – ha proseguito Comincini – L’interesse che questa norma può portare in termini di miglioramento energentico-ambientale si può riassumere con i dati ottenuti attraverso il sito LifeGate, dall’ottobre 2008 ad oggi: grazie alle nuove modalità di costruzione sono stati risparmiati circa 160.000 metri cubi annui di metano che non verranno consumati, con un beneficio di oltre 450 tonnellate annue di CO2 che non saranno emesse in atmosfera. Possiamo concretizzare questi dati dicendo che, in assenza dell’innovativo Regolamento Edilizio, sarebbe stato necessario piantumare 600.000 metri quadrati (pari a circa 72 campi da calcio) di foresta in Costarica oppure 930.000 metri quadrati (pari a circa 112 campi da calcio) di foresta in Italia, per comperare le emissioni di CO2 in eccesso”.
Anche gli edifici comunali sono oggetto di riqualificazione e miglioramento sotto questo punto di vista. “Abbiamo messo in atto interventi in due scuole, rinnovato impianti sia scolastici che nel centro sportivo, inoltre, come Comune, abbiamo aderito ad un bando per il miglioramento dell’efficenza energetica tramite la società Esco che ha portato ad un risparmio annuo di circa 90.000 euro. Sono stati inoltre programmati interventi di riqualificazione per altri edifici per portarli da classe energetica G, la più bassa, a classe C”.
Anche l’interesse dei cittadini ha avuto un riscontro positivo. “Negli ultimi anni abbiamo aperto uno sportello informativo sull’energia per spiegare gli incentivi e le possibilità di riqualificazione e nel giro di poco tempo siamo stati costretti ad allungare l’orario di apertura per far fronte alle richieste. Inoltre sono state fatte alcune campagne di informazione nelle scuole elementari per sensibilizzare anche i più piccoli sull’argomento con mostre e spiegazioni e, una classe, lo scorso anno, ha portato un suo progetto sul risparmio idrico dei rubinetti, segno che l’interesse c’è e va coltivato”.
LA RACCOLTA FIRME. Per capire in modo più approfondito di cosa stiamo parlando, basta leggere il testo dell’appello rivolto al Ministro Romani. Cliccando sul sito, è anche possibile firmare per aderire alla campagna.