CERNUSCO – Un cortometraggio per dire no all’uso di sostanze stupefacenti: attori e autori sono 40 ragazzi del Cag Labirinto della città

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Tre ragazzi cedono al potere seduttivo di una coetanea ma ben presto scoprono quanto la ragazza si insinui nelle loro vite per rovinarle. È il tema portante di “Bianca”, il cortometraggio realizzato da oltre 40 ragazzi del Centro di Aggregazione Giovanile Labirinto di Cernusco, girato interamente in città. Bianca è il nome della ragazza, che ha gli stessi effetti di un’altra “bianca seduttrice”: la cocaina.

Sarà proprio “Bianca” la protagonista della serata che si terrà venerdì 8 ottobre, alle 20.30, presso la Casa della Arti di Cernusco sul Naviglio (via De Gasperi 5), durante la quale sarà proiettato il cortometraggio.

I ragazzi si sono occupati di ogni fase della realizzazione del corto. Una parte di loro è il cast di attori, che hanno recitato dopo avere svolto un training teatrale di 3 mesi condotto al Centro dall’Associazione Materiali Scenici. Altri ragazzi si sono occupati di produzione e post produzione in ogni aspetto, dalla regia al trucco, dalle riprese alla musica. Con i ragazzi ha collaborato anche il gruppo cernuschese Trafficanti di Idee.

Il risultato è una pellicola che, senza facili moralismi, invita alla riflessione sulle conseguenze dell’uso della cocaina.

I ragazzi del Labirinto non sono nuovi a esperienze cinematografiche di questo genere, che peraltro già hanno ottenuto riconoscimenti di peso. Un anno fa il “corto” “Buon sangue” (del 2006), premiato in due festival su cinema e impegno sociale, è stato scelto dalla Asl Milano Città per una campagna di sensibilizzazione diretta alle scuole secondarie sugli effetti e i pericoli dell’alcolismo in età giovanile.