E’ in corso in questi giorni un epidemia di mixomatosi, che ha colpito molti dei Comuni della Martesana. Niente paura, però: è vero, si tratta di un’epidemia e l’Asl è intervenuta con l’obbligo, rivolto ai Comuni interessati, di segnalarlo con gli appositi manifesti e di sottoporsi ad una serie di altre regole. Quello che è importante ricordare, però, è che l’epidemia NON colpisce l’uomo, ma solo i conigli, selvatici e domestici, e anche se in minima parte le lepri.
Il virus colpisce in particolare gli occhi, che gonfiandosi impediscono agli animali di vedere: per questo i conigli non restano nascosti nei cespugli, ma perdono l’orientamento. La malattia, inoltre, si diffonde molto rapidamente e porta alla morte dei conigli infettati.
Tutto è iniziato ad agosto quando, nei territori di Pessano, Bussero e Vomodrone si sono susseguite diverse segnalazione di conigli morti. E’ intervenuto l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Bergamo che ha emesso il verdetto: focolaio di mixomatosi nei conigli selvatici nei territori dei Comuni in questione.
La malattia, però, ha continuato a diffondersi in tutto il territorio dell’Asl Milano 2 e ha richiesto interventi mirati al suo contenimento, visto che, a detta della stessa Asl, la malattia ha assunto vaste proporzioni.
Gli interventi riguardano: il divieto di immettere o asportare dalla zona dichiarata “Zona di protezione contro la mixomatosi dei conigli” conigli vivi o morti, l’obbligo di esporre cartelli che indichino che si tratta di una zona protetta, l’obbligo della vigilanza sanitaria periodica. Le misure preventive saranno revocate 6 mesi dopo la constatazione dell’ultimo caso di malattia (sfoglia qui l’ordinanza sanitaria: ASL_MIXOMATOSI).
Si raccomanda i cittadini di non uccidere conigli infetti, che possono essere abbattuti solo da parte della Polizia Provinciale Ambientale, che provvederà anche allo smaltimento della carcassa. Ovviamente, è richiesto l’intervento di chiunque si imbattesse in conigli infetti o morti.
I comuni inseriti nella zona di protezione sono: Bussero, Pessano, Carugate, Cernusco, Gorgonzola,Gessate, Pioltello, Cassina, Vimodrone (a sud della SP 11 Padana Superiore), Caponago, Segrate, Cambiago. L’area in questione è delimitata a nord dall’autostrada, a est dal Canale Molgora, a sud dalla SP 103 Strada Provinciale Cassanese, a ovest da via Verdi a Cernusco, dalla metropolitana e da via Repubblica a Vimodrone.